CURRICULUM TEATRO SCIENTIFICO – TEATRO LABORATORIO

Il Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio è una struttura stabile di produzione teatrale riconosciuta dal Ministero della Cultura operante dal 1968. 57 anni di attività e storia anche sul territorio. Orienta la propria produzione in particolare verso la drammaturgia contemporanea, il teatro d’innovazione, il teatro civile, sociale e di comunità, spesso lavora in site specific. I suoi spettacoli hanno diffusione in tournée in Italia e all’estero. Realizza progetti artistici e di formazione, organizza rassegne (ospitando da sempre sia compagnie affermate del teatro d’innovazione, sia facendo operazione di scouting su artisti emergenti), eventi, il Festival “Non c’è differenza” dedicato all’altro da sé per una cultura dell’inclusione e del rispetto e l’abbattimento delle barriere fisiche e mentali (il Festival Non c’è differenza ha vinto il Premio nazionale Adriano Olivetti 1° classificato nella sezione Teatro e Cinema con la seguente motivazione «Per l’avvicinamento al mondo della disabilità e la diffusione della cultura del reciproco rispetto attraverso la veicolazione dell’idea che la differenza può essere un arricchimento») e Teodorico Summer Fest.
Ha una sezione di studio e ricerca antropologica sulla Commedia dell’Arte. Ha fondato e dirige il Teatro Laboratorio di Verona. Gestisce l’Archivio del Teatro Scientifico- Teatro Laboratorio.
Da 57 anni è un presidio culturale del territorio (che non opera solo nella città di Verona, ma anche in luoghi svantaggiati della provincia, in piccoli comuni e piccoli centri oltre che sul territorio nazionale) che costruisce comunità, spazio aggregativo e inclusivo che accoglie e forma raccontando attraverso il teatro le complessità del presente, cercando sempre di stimolare il pensiero e la riflessione in rapporto costante con la comunità. Porta avanti anche progetti dedicati alle fasce fragili della popolazione e sul femminile (in particolare contro la violenza sulle donne – da anni tiene vivi i due progetti femminiletrapassatoepresente e #amorlietomalatonegato).
Il Teatro Laboratorio nasce nel 1967 (ufficializzato nel 1968) a Verona per volontà di Ezio Maria Caserta e di Jana Balkan. La sua prima sede (e fino al 1975) è uno spazio periferico, dove il gruppo affianca all’attività di produzione quella di ospitalità. Lì arrivano le più importanti compagnie d’avanguardia italiane e straniere. Nel 1975 la compagnia ristruttura la stazione di partenza dell’ex funicolare di Santo Stefano che era diventata discarica di immondizie del quartiere e la trasforma in un teatro che diventa uno dei primi centri policulturali del Veneto e punto di riferimento della cultura “nuova” per la città di Verona: vi recitano tra gli altri Salvatores, Benigni, Paolo Poli, Elio De Capitani, Odin Theatre, Living Theatre, Grotowski, Carmelo Bene, Pippo Delbono etc. e si organizzano in collaborazione con Club Tenco numerosi concerti: Gianna Nannini, Paolo Conte (che qui tiene il suo primo concerto), Francesco Guccini, Leo Ferrè, Gino Paoli etc. Vi si tengono inoltre rassegne cinematografiche d’essai e attività di formazione. Nel 1977 il Teatro viene bruciato da un attentato doloso. Il Teatro Scientifico lo ricostruisce.
Nel frattempo la compagnia veronese ha cominciato ad affermarsi a livello nazionale (nel 1975 Ronconi la invita alla Biennale di Venezia – dove sarà invitata altre due volte) e internazionale (vari Festival e tournées: Colonia, Parigi, Berlino, Praga, Mosca, Atene, Marsiglia, Copenaghen, Città del Messico, NewYork, Montevideo, Vienna, Festival di Avignone, Valencia etc.) vincendo numerosi premi.
Nel 1999, con tutti i permessi e nulla osta in regola rilasciati dagli uffici competenti, il Teatro Scientifico dà inizio a importanti lavori di ristrutturazione dello stabile per adeguarlo alla normativa europea. Improvvisamente il Comune decide di voler ripristinare la funicolare. Il Teatro Scientifico è costretto a interrompere i lavori dopo un esborso molto impegnativo. Vengono raccolte più di 14000 firme a sostegno del Teatro Laboratorio. Alla fine il Teatro Scientifico è costretto a consegnare le chiavi. Nel 2010 viene proposto come sede uno spazio fatiscente nell’ex arsenale. Nuovamente il Teatro Scientifico si rimbocca le maniche e sempre a sue spese affronta i lavori di sistemazione e lo trasforma in un teatro di 99 posti. Da questo luogo ha dovuto traslocare alla fine di luglio 2021 perché sull’Arsenale vengono prese altre decisioni. Purtroppo tutti gli investimenti sostenuti dal Teatro Scientifico per le varie ristrutturazioni sono andati perduti. Il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio dopo aver ristrutturato per tre volte beni pubblici diroccati trasformandoli in teatri, si volge a un progetto privato sostenendo la riqualificazione di un’ex stamperia in riva all’Adige che è dal 12 maggio 2023 la sua sede definitiva. Durante l’anno e mezzo di lavori ha fatto base nel suo piccolo, ma accogliente, Spazio Archivio nel quartiere di San Zeno.

Il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio, la cui direzione artistica è di Isabella Caserta, è socio Agis nazionale, socio fondatore di Agis Triveneto, membro di PPTV (Produttori Teatrali Professionisti Veneti), fa parte della rete Inbox, Inventaria e di varie reti nazionali. Nel 2005 viene inaugurata la Sezione Cinema – Nuove Officine Cinematografiche (direzione Luca Caserta) per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive (con i suoi lavori è stata presente al Festival di Cannes e a molti festival internazionali riportando 176 riconoscimenti v. www.noc-cinema.com).

Ha collaborato fra gli altri con Carmelo Bene, Dario Fo, Grotowski, Giorgio Albertazzi, Living Theatre, Club Tenco, Paola Borboni, Raf Vallone, Mariano Rigillo, Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale di Roma, Franco Battiato, Vittorino Andreoli, Lindsay Kemp, Pierpaolo Sepe, Elisabetta Pozzi etc.

Il Teodorico Summer Fest, nel 2022 alla sua 1a edizione, ha vinto il premio Green Planet Movie Award presso lo Spazio della Regione Veneto, all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, nell’ambito della 79a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con la seguente motivazione “Per l’impegno alla promozione dei valori della Sostenibilità e della Responsabilità Sociale, dimostrato nella realizzazione di un Festival Cinematografico attento a mettere in evidenza quanto l’Armonia sia alla base della ‘buona’ musica e quanto lo sia anche alla base di un corretto e sostenibile Uomo-Ambiente”.

Nel 2024 la Camera di Commercio di Verona ha conferito al Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio il premio Motu Proprio con la seguente motivazione “per l’impegno dedicato alla diffusione del teatro, del cinema e dell’arte, con originalità, innovazione e spirito d’inclusione in oltre 50 anni di attività”.

Sull’attività del Teatro/Laboratorio-Teatro Scientifico hanno scritto i più autorevoli nomi della stampa nazionale ed internazionale e, a partire dal 1981, sono state dedicate varie tesi di laurea, tra cui: “Invenzione e stravolgimento scenico nel teatro di Ezio Maria Caserta”, Università di Brescia; “Il Teatro Laboratorio, centro polivalente nel cuore di Verona”, Università di Venezia; “Un’esperienza di Teatro/Laboratorio nella Verona degli anni ’70”, Università Statale di Milano; “Il Teatro Scientifico di Verona: una famiglia d’arte fra rinnovamento generazionale e sperimentazione di forme nuove”, Università di Bologna. Nel 2016 è uscito il libro “I due gentiluomini. Un laboratorio a Verona” a cura di Andrea Porcheddu, edito da Titivillus.