“Lo spettacolo nasce da una commistione del repertorio mimico e clownesco. Nei ruoli fondamentali si sono cimentati, con molta verve e perizia, i tre protagonisti tutti in una interpretazione di leggerezza scoppiettante nell’aria, in cui galleggiavano fumi, palloni, note sfuggite dallo spartito e le risate dei bambini presenti é […]”.

(P.A. Donella, “L’Arena”)

“[…] Scene incastrate le une nelle altre con un ritmo armonico, padronanza del corpo e del gesto, sono al servizio di una comicità raffinata e sottile, spesso basata su gags vecchie come il mondo, ma reinventate dalla fantasia che portano non ad una facile comicità, bensì ad una deliziosa risata. […] Quando, a spettacolo finito, si esce ci si sente più leggeri, come dopo un tuffo nel passato da cui si è tornati con un bagaglio prezioso, fatto di magico candore […]”.

(S.S., “La Gazzetta”)

“In stilisierten kostumen stellte die gruppe um Ezio Maria Caserta die beiden fundamentalenrollen des clownesken Kontrastes dar….eine sccchwwwierige Ubung wird angekundigt, der clown meistert sie scheinbar mit bravour […]”.

(Gesine Hirtler-Rieger, “Feuilleton”)

“Freunde und Anhaannnger dieser spektakularen theaterkunst voll animierender spiellaune durfen sich auf ein baldiges Wiedersehen mit der italienischen truppe freuuuen […]”.

(E.A., “Kieeler Nachrichten”)

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