L’ARENA

04.12.2016
Per Niccolò l’autismo 
è soltanto un’opinione
Eliana Cantone

Non è un modo di dire che lo spettacolo “Del mondo che amo” è
adatto a tutti, perché la formula è quella della fiaba, che con parole
dirette e simboliche fa comprendere concetti importanti in modo
giocoso. Accade oggi al Teatro Laboratorio all’ex Arsenale (alle
16.30 con replica domani, lunedì, per le scuole alle 11.15) dove per
il festival «Non c’è differenza», incentrato sulla diversità in tutti i
suoi campi, l’attrice Eliana Cantone racconta il viaggio interiore di
Niccolò, un bambino autistico la cui storia corre parallela a quella
della mamma, che non riesce a liberarsi della rabbia, della paura e
dello sconforto che la condizione del figlio le provoca. La
drammaturgia di questo lavoro è di Giordano V. Amato,
sottolineata dalle musiche composte e eseguite da Elisa Fighera,
mentre la scenografia è Claudio Albano, con il light designer
Federico Merul. In appena un’ora di trama l’amore di Niccolò per
l’acqua viene espresso al pubblico e tra le tante emozioni vissute
dal bimbo immerso in un mondo tutto suo abitato da una fata,
quella di rimanere in estasi davanti ad una cascata non mancherà
di coinvolgere la platea. «Si tratta di uno studio fecondo e
stimolante della famiglia con un figlio disabile, un ambito poco
esplorato dai ricercatori», spiega l’interprete, «e la figura di
Niccolò non è reale, ma racchiude in sé autentiche testimonianze».
Michela Pezzani


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